Milano 28/04/2015 - Un manifesto, rivolto al pianeta, per affrontare la sfida globale sul cibo. È questo la Carta di Milano, “l’eredità immateriale” come molti l’hanno definita, di Expo Milano 2015; una risposta, concreta, quella presentata martedì 28 aprile alla Statale di Milano, che segna l’approdo di un lungo percorso di condivisione che ha visto protagonista anche Confcooperative, presente all’Hangar Bicocca nel corso di “Le idee di Expo: la Carta di Milano”.
“La presentazione della carta è un punto di partenza e non punto di arrivo” ha dichiarato il Ministro delle politiche agricole con delega ad Expo, Maurizio Martina, nel suo intervento. E il documento infatti vuole essere solo il primo, di una lunga serie di passi per la costruzione di un futuro sostenibile e una migliore qualità della vita. Nel mondo 800 milioni di persone soffrono la fame cronica, più di due miliardi sono malnutrite, eppure ogni anno 1,3 miliardi di tonnellate di cibo vengono sprecate. La Carta di Milano diventa così lo strumento rivolto a governi , istituzioni, e società civile affinché il diritto al cibo sano venga riconosciuto come diritto umano fondamentale. Tutti potranno sottoscrivere on line sul sito www.carta.milano.it il documento, tradotto in 19 lingue, con l’obiettivo di consegnare a ottobre, al Segretario Generale dell’Onu, Ban Ki-moon, una dichiarazione condivisa sulle soluzioni per combattere denutrizione, malnutrizione, spreco e promuovere un accesso equo alle risorse naturali e garantire una gestione sostenibile ai processi produttivi.
“Oggi, con la presentazione della carta di Milano, tracciamo la strada per un mondo più equo e solidale. Il diritto al cibo, il rispetto della biodiversità, il riconoscimento del lavoro, in particolare quello femminile in alcune aree del mondo, sono tematiche che riguardano tutti, da vicino. Ci sono troppi paradossi che il mondo globalizzato non può più ignorare e di cui deve farsi carico. Questa è la nostra grande occasione” ha sottolineato Massimo Minelli, Consigliere di Fondazione Triulza e Vicepresidente di Confcooperative Lombardia, commentando l’evento.
“La cooperazione rappresenta un grande esempio di sviluppo sostenibile, in cui al centro c’è sempre il rispetto della persona e l’attenzione per il territorio. L’inclusione sociale, la solidarietà, il rispetto del lavoro, sono valori connaturati nella nostra esperienza di cooperatori in tutti i settori di attività – ha concluso Minelli - Nel nostro dna c’è la risposta a molti dei contrasti che governano le società di oggi. Siamo convinti che dalla collaborazione fra Società Civile, mondo delle imprese – profit e non - e Istituzioni possano nascere buoni frutti, un patrimonio che vogliamo valorizzare e che sarà protagonista della nostra partecipazione a Expo dentro Cascina Triulza”.