Confcooperative Insubria ha elaborato un proprio progetto sul tema dell’alternanza con due filoni di intervento
1. Matching di competenze scuola-lavoro
Data le numerose richieste che sono pervenute all’associazione e sicuramente anche alle imprese, e data la necessità delle scuola di trovare occasioni di alternanza per tutti i ragazzi, l’obietto di questo intervento è quello di orientare la scuole a superare la logica "collocativa" (quanti ne ospitate?) verso una logica di "competenze" (quali competenze si possono sviluppare nelle nostre imprese?).
L’obbligatorietà dell’alternanza è anche buona occasione per le imprese per:
· AVVICINARE IL MONDO DELLA SCUOLA ALLA REALTA' PRODUTTIVA
· FAR CAPIRE AI RAGAZZI CHE "NON SI SMETTE MAI DI IMPARARE" E CHE LE IMPRESE SONO ANCHE LUOGO DI FORMAZIONE
· CONFRONTARSI CON LE NUOVE GENERAZIONI
· CONSOLIDARE O STABILIRE NUOVE RELAZIONI SUL TERRITORIO, nel senso che ogni ragazzo non è un'isola ma si porta con sé e riporta agli stessi le emozioni e le conoscenze che apprende con l'esperienza dell'alternanza.
L’azione prevista è quella di verificare la disponibilità delle imprese ad accogliere i ragazzi ma soprattutto a far esplicitare alle imprese quali siano le competenze di cui potreste aver bisogno/offrire, anche di base o mirate, in modo da interagire con le scuole sul "valore" di quello che i ragazzi possono imparare nelle vostre imprese, aggiungendo anche quelle competenze "trasversali" che si imparano "lavorando" : saper lavorare in gruppo, sapere riconoscere i ruoli, sapere comunicare a vari livelli, rispettare orari e compiti nei tempi stabiliti, sapersi relazionare.
2. C’era una volta: nuove storie di cooperazione
Questo filone ha un triplice obiettivo:
· per i ragazzi di conoscere il modello imprenditoriale cooperativo ed avvicinarsi ad esso
· per Confcooperative di rappresentare le imprese da un punto di vista “inedito” e di sviluppare differenti modalità di educazione cooperativa
· per le imprese di avvicinare i giovani e di promuovere le proprie attività
Il metodo che verrà utilizzato è quello dello Story Telling: in questo caso lo storytelling si pone obiettivi di branding in quanto il suo utilizzo è indirizzato a mostrare le competenze ed esperienze delle imprese, facendo conoscere le proprie abilità professionali a un target definito.
Si tratta di una comunicazione creativa che raccoglie le storie delle imprese cooperative e dei suoi cooperatori e le racconta rielaborandole a sua volta al pubblico in un unico contenitore.
Attraverso delle interviste ai cooperatori (presidenti o amministratori o soci-lavoratori), i ragazzi in alternanza chiederanno di raccontare l’impresa sul tema “perché secondo lei è importatane far parte di una impresa cooperativa e perché dovrebbe essere importante per gli altri?”. Sarà poi compito dei ragazzi rielaborare le interviste in parole, scritti, video e immagini che verranno pubblicate trasferendo i valori della cooperazione da punti di vista “inusuali”.
Lo strumento privilegiato sarò quello del sito di Confcooperative Insubria a cui si affiancheranno altre forme più “digital” di comunicazione dell’iniziativa.
L’alternanza diventa un’occasione di crescita e conoscenza se vissuta come opportunità da parte non solo dei ragazzi ma anche da parte delle imprese: e se avessimo avuto questa opportunità anche noi da giovani?
Per eventuale vostra disponibilità a essere contattati per un’intervista telefonica o via skype a partire da settembre in un momento per voi più utile chiedere di Roberta Carraro Vice Direttore Confcooperative Insubria