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A Expo l’Assemblea dell’Alleanza delle Cooperative Italiane

A Expo l’Assemblea dell’Alleanza delle Cooperative Italiane

Assessore regionale all’Agricoltura Fava ringrazia cooperazione lombarda

lunedì 6 luglio 2015

Milano 2/7/2015 - L'Alleanza delle Cooperative Italiane (Agci, Confcooperative e Legacoop), in assemblea giovedì 3 luglio a Expo Milano 2015. Dalla cooperazione come modello di sviluppo alla lotta contro le false cooperative, tanti gli spunti che hanno visto protagonisti, assieme al presiedente dell'Alleanza Rosario Altieri e i copresidenti Maurizio Gardini e Mauro Lusetti, il ministro alle Politiche Agricole Maurizio Martina, don Luigi Ciotti e monsignor Nunzio Galantino, segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana.

Dura la denuncia contro chi sfrutta il buon nome della cooperazione. “Non posiamo continuare a consentire il ripetersi di episodi come quelli che stanno affollando le cronache dei quotidiani e che stanno gettando fango sull’intero microcosmo delle decine di migliaia di cooperative che tengono fede, ogni giorno, ai principi di un’impresa che contiene tutti i geni della libertà economica, dell’uguaglianza, del rispetto della persone, della legalità” ha sottolineato il presidente Altieri.

E la bordata arriva anche da Confcooperative. “La crisi ha reso più acuto il fenomeno delle false cooperative ossia l'utilizzo fraudolento da parte di imprenditori del malaffare” ha sottolineato il presidente Maurizio Gardini. “Queste persone – ha continuato - hanno creato un danno alle cooperative vere e autentiche che sono due volte colpite, perché vedono del lavoro sottratto e perché, come ha detto anche Papa Francesco, prostituiscono il modello cooperativo e alterano la reputazione che si è costruita nei decenni”.

“É ora di fare pulizia - ha ribadito, don Ciotti - nelle imprese, nelle cooperative, nella politica. Accelerare i tempi e fare presto. Le cooperative sono realtà diverse dalle altre imprese. Grazie alle cooperative siamo riusciti a dare dignità a tanti ragazzi nel lavoro sui beni confiscati. Per questo le cooperative hanno una responsabilità in più, di togliere le incrostazioni laddove ci sono". La cooperazione come modello di sviluppo. Così il ministro Martina si è rivolto alla platea richiamando “il grande valore del modello mutualistico per uscire dalla crisi”, ricordando inoltre che “l’esperienza della cooperazione italiana è modello di sviluppo per il mondo”.

A richiamare il grande impegno delle cooperazione Lombarda, l’assessore all’Agricoltura della Regione Lombardia Gianni Fava che ha detto “Per noi la cooperazione lombarda è un interlocutore naturale che può dare valore aggiunto. Un modello che ci interessa e che vorremmo fosse sempre più un soggetto con cui dialogare e stabilire le strategie per il nostro territorio”. Riferendosi poi al settore lattiero caseario ha proseguito: “È grazie alla cooperazione agricola che il sistema ha tenuto in uno dei momenti più difficili. Il sistema della cooperazione ha dimostrato grande sensibilità e attenzione per la questione del latte, l’atteggiamento responsabile della cooperazione e di Fedagri Lombardia è stato fondamentale per la tenuta del comparto”.

“Ringrazio l’assessore Fava per aver ricordato che la cooperazione, quella vera, è un modello di sviluppo centrale per il sistema economico della Regione. Ribadiamo che la cooperazione è sempre al fianco di chi vuole difendere il lavoro dignitoso e lo sviluppo dell’economia nell’ottica di una crescita della comunità” ha dichiarato il presidente di Confcooperative Lombardia, Maurizio Ottolini, a margine dell’evento. “Il fatto di riconoscerci come “’interlocutore naturale’ è per noi una grande soddisfazione. Colgo l’invito dell’assessore Fava ad essere ancora più presenti nella scelta delle politiche che riguardano il settore agroalimentare – ha concluso - sicuri di poter trovare un interlocutore sempre pronto ad accogliere e discutere le istanze del mondo cooperativo.